"In Pizzarotti non vediamo purtroppo nessuno spirito anarchico"
Intervista al Gruppo Anarchico “Antonio Cieri” FAI di Parma: “Grillo ha fatto proprie alcune proposte anarchiche, snaturandole. L’anarchia non è caos. Un vuoto di potere immediato aprirebbe la porta a quelle forze conservatrici che instaurerebbero una dittatura militare".
23/09/2013Intervista al Gruppo Anarchico “Antonio Cieri” FAI di Parma. Qualche settimana fa è apparsa in via Tanara una scritta su un muro inneggiante all'assassino di Mariano Lupo. Franco Morini, uno che all'epoca c'era (e militava dall'altra parte rispetto alla tua), ha scritto che quella scritta è stata un'autoprovocazione della sinistra... è possibile? Ma per favore! ciò significherebbe negare una realtà, ossia che esiste il neofascismo, il quale assume nomi diversi (Casa Pound/Forza Nuova/ecc) ma resta la stessa m...inestra. Oltre a denotare ignoranza più o meno voluta su quei fatti, la scritta dimostra che non esiste nemmeno vergogna: si inneggia ad un omicidio di un ragazzo. Mariano Lupo era, infatti, un ragazzo uscito da un cinema con la sua morosa e morto per una coltellata proveniente da un gruppo di persone… come da tradizione fascista. Ipotesi di attacco militare in Siria: qual è la posizione degli anarchici di Parma? “No a tutte le guerre” è da sempre la linea che noi anarchici seguiamo. Non solo: bisogna non scordare, ovviamente, la nostra irriducibile contrarietà a tutte le religioni differenziandoci da chi, di fatto, si dimostra troppo silenzioso nei confronti di un criminale quale Assad, ritenuto assurdamente come un "resistente" all'imperialismo americano. Ma l'imperialismo russo (e prima sovietico) o di altre potenze per noi è identico: un male. In Siria è in atto una guerra civile, di potere, di interessi da parte delle grandi potenze mondiali, oltre a gruppi contrapposti interni: filo iraniani, filo russi, sunniti e sciiti. Senza dubbio, la Siria non è un grande produttore né di petrolio (solamente 150mila b/d) né di gas naturale, ma è un errore ritenere che nel prossimo futuro essa non possa assumere alcun ruolo, almeno sulla carta, come luogo di transito di fonti energetiche. È il caso del progetto del gasdotto che dovrebbe collegare l’immenso giacimento iraniano di South Pars alla sponda siriana del Mediterraneo passando per l’Iraq. Quest’ultimo - che pure ha alti, forse proibitivi costi di realizzazione - non è visto di buon occhio da Ankara, soprattutto dopo la scoperta di un altro giacimento nei pressi di Homs. Rafforzerebbe infatti il sorgere di rotte energetiche alternative rispetto a quelle turche. Alle ultime elezioni politiche il M5S ha raccolto consensi anche nel non-voto. Grillo è quindi un nemico dell'anarchia? Grillo è un bravo comico e un politicante astuto, che ha fatto apparentemente proprie alcune proposte del pensiero anarchico (la revocabilità dei delegati, l'assemblearismo, la democrazia diretta, ecc) snaturandole del loro vero significato, che è profondamente antitetico al potere. Il Movimento 5 Stelle per noi è ne' più ne' meno che un partito qualsiasi, oltretutto con un livello di democrazia interna spaventosamente monarchica… poche possibilità di dissenso e di decisione. Pizzarotti ha rotto alcuni dogmi che per anni hanno dominato la città (e non solo), in primis il legame tra l'Ente pubblico e i poteri economici della città e l'informazione. Nel sindaco non vedi proprio nessuno spirito anarchico? Assolutamente no. Un conto è, eventualmente, apprezzare cose positive o stimare un individuo, altra cosa è riconoscere in un personaggio politico quale il sindaco di Parma un fautore di istanze libertarie. In realtà noi oggi scorgiamo molta continuità rispetto alle politiche passate. Facciamo che i sogni diventino realtà. Immaginiamo che un giorno il sogno anarchico si concretizzi, quindi che le Istituzioni non ci siano più, e che il Sistema crolli. La mattina dopo che città ci ritroveremmo, guidata da chi e con quali regole? Purtroppo, con la coscienza collettiva che impera adesso, la scarsa abitudine a praticare realmente la libertà, probabilmente ci sarebbe un pericoloso caos. Il caos non è sinonimo di anarchia, anzi, nessuna teoria anarchica ha mai teorizzato l'assenza di regole e di interazioni sociali, ma propone un nuovo modo di concepire la società, principi e norme, etico-egualitarie, proposti, dibattuti e condivisi con tutti e non imposti dall’alto. Un vuoto di potere immediato aprirebbe la porta a quelle forze conservatrici che instaurerebbero una dittatura militare. Anarchismo, o via per raggiungere l’anarchia, è soprattutto l’educazione al rifiuto della delega e di delegare il potere a poche persone, una vera rivoluzione culturale. L'anarchismo, per noi, è un'organizzazione dal basso in ogni ambito della società, da quello economico a quello politico e sociale, finalizzata alla liberazione individuale (e per questo siamo nemici del comunismo di partito) e collettiva. E’ mettere l’uomo e tutto ciò che ci circonda prima dell’interesse privato, che ogni essere è importante e necessario, con uguali diritti e doveri. In sintesi una società orizzontale, non verticistica come quella odierna. Non sembra un'utopia? Provate a riflettere sul vero significato di Democrazia: nel momento in cui in essa si insinua il gene del profitto e dell’interesse privato (vi ricorda niente?) essa non ha più significato. Se ne deduce che Utopia è figlia del capitale e di chi detiene il potere di sfruttamento. Sarà difficile che il pensiero anarchico faccia breccia nelle persone? Certo, nessuno lo nega, ma la difficoltà è far capire alle persone che questa è una società malata, fondata sullo sfruttamento di massa. Le persone sono numeri, percentuali statistiche; gli economisti usano formule matematiche per condizionare i mercati internazionali; numeri che possono essere addizionati e moltiplicati, ma anche divisi e sottratti. Vi sono esperienze storiche che dimostrano che è possibile invertire la rotta (come la Barcellona prima della guerra civile spagnola) ed esigenze attuali dimostrano che è necessario: il sistema com'è adesso cos'ha prodotto se non una piccolissima minoranza che controlla ogni ambito del vivere quotidiano e detiene il 99% delle ricchezze. L’assurdo è che le persone si sentono "libere e partecipi" … di cosa … ogni tot anni mettono una X su un pezzo di carta pensando di determinare la propria volontà. In realtà indicano solo nuovi membri di una casta, sempre quella. Quindi, per tornare alla tua domanda, noi saremmo in prima fila, con l'esempio e l'azione diretta, a provare a dimostrare che gli individui possono costruire una società libera e non gerarchica e, noi ci crediamo, funzionante. Ciò che ci rattrista, forse, è che se anche la maggioranza delle persone non lo sa, noi già siamo in campo e lavoriamo per una società alternativa a quella attuale. Andrea Marsiletti
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