fonte: http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/11/08/news/scontro-sfiorato-tra-anarchici-e-fascisti-1.8080939
Dopo giorni di ricerche, gli attivisti di sinistra hanno scovato la sede di Casa Pound in via Marighetto e sono andati in forze
TRENTO. C’è mancato poco. Per un soffio non è scoppiata la rissa tra anarchici e attivisti di destra di Casa Pound, ieri sera poco dopo le 18, in via Marighetto. Da giorni gli anarchici stavano cercando la sede dell’associazione di destra che si ispira al fascismo. Ieri l’hanno trovata. E si sono presentati in forze. Così il segreto che tutti cercavano di mantenere per evitare disordini, almeno prima di sabato, giorno dell’inaugurazione ufficiale della sede trentina di Casa Pound, è svanito. Con un grattacapo in più per polizia e carabinieri che già ieri sera, dopo la manifestazione inscenata dagli anarchici davanti alla sede del movimento fascista, hanno iniziato a passare per via Marighetto con insistenza.
Il segreto sull’indirizzo della sede è caduto ieri nel tardo pomeriggio. Circa 40 anarchici si sono ritrovati davanti alla concessionaria Peugeot Barchetti, in viale Verona. Poi sono saliti a piedi fino in via Marighetto. Hanno raggiunto il palazzo che al primo piano ospita la sede di Casa Pound, segno che erano bene informati. E poi hanno iniziato scandire slogan antifascisti e a urlare. Polizia e carabinieri sono arrivati in pochissimo tempo. Gli anarchici hanno continuato a urlare slogan antifascisti e hanno lasciato dei volantini contro Casa Pound, ma non c’è stato alcun contatto con gli attivisti del movimento di destra. Un paio di loro, vestiti con inconfondibili bomber neri con scritta bianca sulla schiena, erano dentro la sede e sono stati sentiti dalle forze dell’ordine.
Le persone che abitano nelle vicinanze hanno scoperto ieri che presto saranno vicini di Casa Pound. Qualcuno nelle scorse settimane ha notato, al primo piano di uno stabile, dei giovani con bandiere che si riunivano la sera. Nei locali c’è anche uno spaccio con delle bevande. Qualcuno ha notato anche del viavai, ma non molto spesso.
La folla vociante e urlante di anarchici di ieri sera ha fatto scoprire ai residenti della zona che il movimento di ispirazione fascista si stabilirà a Madonna bianca. In questi giorni è montato un movimento di protesta contro la decisione di Casa Pound di aprire una sede a Trento. La parola più gentile usata è stata provocazione. Gli stessi anarchici nei giorni scorsi avevano organizzato un’assemblea a Sociologia nella quale c’era stata una forte tensione. Il giorno dopo c’è stato un volantinaggio in centro. Gli anarchici hanno distribuito volantini nei quali si definiscono quelli di Casa Pound come rifiuti della storia. Nei giorni scorsi c’è stato anche un contatto proprio davanti alla Questura tra due attivisti di Casa Pound e un simpatizzante del Centro Sociale Bruno. Erano volate parole grosse e poi spintoni e anche una sberla. Il giovane di sinistra ha perso sangue dal naso dopo un pugno, ma ha preferito non sporgere denuncia.
L’episodio, però, non ha fatto altro che scaldare gli animi. Per domani sono previste tre diverse manifestazioni contro Casa Pound. Dal canto loro i giovani di destra non stanno certo a guardare. Dicono di non volere violenze, ma sono pronti a menare le mani, anche se solo per difendersi.
Insomma, non è certo un clima di calma e serenità quello che le forze dell’ordine si trovano a dover affrontare. I militanti di Casa Pound sono almeno una trentina. Tutti giovani che sono usciti dal Blocco studentesco.
(u.c.)
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