CASA ANARCHICA si prefigge di essere parte dell'espressione libertaria in Parma e Provincia, redatto dai compagni del Gruppo Anarchico Antonio Cieri. "L’Anarchia, al pari del socialismo, ha per base, per punto di partenza, per ambiente necessario, l’eguaglianza di condizioni; ha per farlo la solidarietà; e per metodo la libertà". (Errico Malatesta)
venerdì 10 ottobre 2014
La situazione penitenziaria in Emilia-Romagna
Pubblicata la Relazione 2013 sulle carceri regionali: affollamento al 142%.
Il rapporto sulla situazione penitenziaria in Emilia-Romagna – l’ultimo firmato da questa giunta – è frutto del lavoro degli assessorati alle Politiche sociali e alle Politiche per la salute e non sarebbe stato possibile senza la collaborazione del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Il rapporto fotografa la situazione nelle carceri regionali al 31 dicembre 2013 e, purtroppo, non tiene conto dei cambiamenti intervenuti nei primi mesi del 2014. Al 31 maggio di quest’anno, infatti, si registra una presenza di 3.241 detenuti con una capienza regolamentare aumentata a 2.798 (in seguito all’apertura di un nuovo padiglione a Piacenza) e con una percentuale di sovraffollamento pari al 115,8%. I dati nazionali ci dicono che il sovraffollamento non è stato superato anche se i nuovi padiglioni e le norme entrate in vigore dal 2010 hanno portato la media italiana dal 144% al 130%. Le cause sono le stesse, e sono quelle evidenziate anche dalla Corte europea dei diritti dell’uomo: l’alto tasso di detenuti in custodia cautelare (oltre il 39%), l’alta presenza di stranieri (35,8%) e di tossicodipendenti (circa il 30%) e le riduzioni di organico della polizia penitenziaria. “Le carceri del nostro territorio non escono da questo quadro oggettivamente desolante”, si legge nella prefazione del rapporto. Lo scorso 5 giugno, però, il Consiglio d’Europa, ha riconosciuto l’impegno dell’Italia e ha rinviato l’applicazione della sanzione a una nuova valutazione (prevista per il giugno 2015).
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