lunedì 17 novembre 2014

Lettera aperta alla cittadinanza




Il primo novembre, com’è noto, l’Unione Sindacale Italiana di Parma, insieme all’Archivio/Biblioteca Furlotti, al Gruppo Anarchico A.Cieri-FAI e all’Ateneo Libertario, ha occupato la Torre di fronte al Parco Ducale, restituendola alla collettività e liberandola da anni di incuria. Come già denunciato sulla stampa qualche tempo fa, abbiamo trovato la Torre aperta, sporca, abbandonata, nonostante il recente restauro. Rispondendo ad un po’ di questioni che abbiamo letto, ribadiamo che non abbiamo scavalcato nessuno, essendo da anni in trattativa col comune per una sede. Se siamo stati costretti a fare ciò, è a causa dei ritardi burocratici che abbiamo incontrato e che questa amministrazione (in campagna elettorale, quante cose si dicono) ha contribuito ad allungare: come altrimenti spiegare due anni per stilare un regolamento? O gli almeno nove mesi da quando ci fu detto che il tale Assessore doveva “guardare” la Torre?Abbiamo già risposto anche all’accusa di illegalità, ricordando che questa stessa vicesindaco che oggi lo afferma prima si vantava di andare in posti occupati ed elogiare questo tipo di azioni di autorecupero finalizzati a progetto culturali e sociali. E ricordando che all’USI deve, per legge, essere restituito almeno parte di quel patrimonio storico che i fascisti ci distrussero.Riconfermiamo anche che ci faremmo carico delle utenze, non è possibile riscaldarlo ed essendo verticale (una Torre!) non è fruibile per uffici pubblici. Questa è la realtà: il Comune dopo anni non aveva alcun progetto per questa Torre. Noi sì.Subito, ci siamo presentati ai vicini, ricevendo sorrisi: non abbiamo intenzione di arrecare alcun disagio.Subito, abbiamo aperto la Torre, e centinaia di parmigiani hanno potuto finalmente visitarla.Subito, ecco le Mostre, una sui manifesti della Rivoluzione Spagnola, una curata da studenti del Toschi.Subito, sono stati organizzati momenti popolari di convivialità.Subito, sono stati organizzati incontri culturali, come quello con gli autori dello spettacolo teatrale “Al forester”.Subito, sono state svolte assemblee su disparati temi.Subito, è stato aperto l’Info-Point con libri e stampa alternativa non massificata.Subito, è partito lo Sportello Sindacale di Lotta Autogestito.Subito, abbiamo cercato di incontrare l’amministrazione, che si è dimostrata ottusamente sorda e l’unica cosa che ha fatto è stata quella di toglierci la luce. Presto, partiranno altri progetti. Noi ugualmente ribadiamo la nostra disponibilità a risolvere positivamente la situazione.Intanto, venerdì saremo in piazza per lo Sciopero contro le politiche di questo governo antipopolare. Noi siamo questo: orgogliosamente libertari…e liberanti, se è il caso

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