NAPOLI - «Estate, finalmente. Giornate di sole e tramonti rosa. Ci sono giornate di malinconia anche se la fortuna non ti ha girato la schiena e, di notte, i sogni hanno ancora una fiamma». Inizia così l'ultimo editoriale firmato da Roberto Gianani, che con parole leggere in punta di penna arriva fino all'anima. Il poeta e scrittore napoletano si è spento domenica sera a Napoli, stroncato da un male incurabile che, però, non gli ha mai tolto la verve che lo ha contraddistinto.
L'ANARCHICO BORGHESE - Eclettico ed originale, Roberto si definiva un anarchico borghese. Aveva un animo poetico, una galanteria di altri tempi. Direttore del periodico L'Isola, alle cui pagine a giugno ha affidato un editoriale pregno di pathos, Roberto Gianani era un uomo che non si fermava mai. Divideva il suo tempo tra Vietri sul Mare, dove guidava con successo un'azienda che produceva ceramiche, e la sua casa tra gli ulivi di Anacapri, dove era conosciuto e amato da tutti. «A cena con la luna» è stato il suo primo libro, una raccolta di racconti con il mare e i sentimenti a fare da protagonisti, ma negli anni la sua penna non si è mai fermata e ha dato vita a poesie, canzoni, articoli e decine di storie di vita vissuta e sognata.
PREMIO ANACAPRI - Dal suo amore per la musica e la canzone, sei anni fa, è nato il Premio Anacapri Bruno Lauzi, un omaggio al cantautore genovese tanto amato da Gianani, che andrà in scena il prossimo 29 agosto. Sul palcoscenico della kermesse anacaprese ideata e voluta dal cuore romantico di Roberto Gianani salirà anche Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, che riceverà un premio speciale per la scrittura e la canzone d'autore.
fonte:http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2013/20-agosto-2013/addio-gianani-anarchico-borghese-2222689662248.shtml
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