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Gianluca Caprasecca sceglie Mussolini: «Lui ha fondato Pomezia, a noi il compito di farla crescere»
POMEZIA - Un testimonial piuttosto sui generis: Benito Mussolini, divisa e berretto delle forze armate, sguardo deciso. La foto campeggia dappertutto tra Pomezia e Torvaianica - dove si voterà per il rinnovo del consiglio comunale - e a sceglierla come proprio manifesto elettorale è stato Gianluca Caprasecca, della Lista «Città Nuove», quella promossa dalla presidente della Regione Renata Polverini che, almeno al primo turno, come in altri municipi del Lazio corre da sola, in aperta concorrenza al Pdl.
«RISPETTO E ONORE» - Nel manifesto appare anche uno slogan, quello di «Rispetto e Onore». E ancora: «Lui ha fondato Pomezia, a noi il compito di farla crescere», precisa meglio il candidato Caprasecca che nella vita si occupa di marketing. Ma che ora non sembra aver troppa voglia di chiarire come gli sia venuto in mente di usare Mussolini come uomo-immagine della campagna elettorale. Alla sua utenza cellulare - indicata proprio nel sito dell’azienda con cui collabora - risponde una donna: «Avete sbagliato numero, qui non c’è nessun Caprasecca». Poi interviene una voce maschile, con tono comunque gentile, che sembra cadere dalle nuvole: « Davvero cercate qualcuno a Pomezia? Ma qui è Taranto».
LA POLVERINI: RITIREREMO IL MANIFESTO – La lista in cui è candidato Caprasecca, Città nuove, fa riferimento alla fondazione che Renata Polverini ha presentato nello scorso febbraio con l'intento di ramificare il suo movimento politico nel territorio laziale: in diversi comuni, come Sora, il prossimo 15 e 16 maggio gli elettori troveranno liste con il logo "Città nuove" e lo slogan "Con te". A Pomezia la presidente del Lazio si è recata per sostenere la candidatura della capolista Maricetta Tirritto. Sui suoi manifesti lo slogan recita: «Finalmente! Un sindaco Donna». Ma n ogni caso l’idea di Caprasecca di usare il Duce come testimonial non è affatto piaciuta alla governatrice. «Spero che non sia vero e comunque stiamo verificando» ha detto la Polverini. Che poi ha aggiunto: «Prenderemo i provvedimenti che dobbiamo prendere e faremo ritirare immediatamente questo materiale».
Il logo della fondazione «Città Nuove» |
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