domenica 11 dicembre 2011

Equitalia, bomba anarchica Ferito il direttore generale.

fonte: http://archiviostorico.corriere.it/2011/dicembre/10/Equitalia_bomba_anarchica_Ferito_direttore_co_9_111210008.shtml


ROMA - Sembrava un pacchetto come tanti altri. Busta gialla, interno imbottito. Sul retro il timbro postale di Milano e l' indirizzo del destinatario: «Dottor Marco Cuccagna, direttore generale Equitalia». Nascondeva invece un «messaggio» esplosivo del Fai, la Federazione anarchica informale: alle 12.30 di ieri il plico è scoppiato fra le mani del dirigente della società per la riscossione dei tributi che lo aveva trovato sulla scrivania. Cuccagna, 51 anni, ha sollevato la busta e ne ha strappato un bordo: in un attimo è stato investito dallo scoppio di un sacchetto di polvere esplosiva innescata da una linguetta collegata a una batteria. A soccorrerlo nel suo studio, al secondo piano del complesso di via Andrea Millevoi, all' Ardeatino, è stata una segretaria, poi sono corsi altri impiegati: il dirigente era seduto sulla poltrona, sotto choc, con il volto e il petto coperti di ustioni. Gli abiti lacerati e bruciati. Si stringeva la mano destra insanguinata. Attorno, le tracce di un' esplosione devastante: la scrivania di cristallo in frantumi, il controsoffitto crollato. Il plico era stato recapitato con la corrispondenza quotidiana insieme con quella dell' 8 dicembre, in sospeso perché gli uffici erano chiusi. La rivendicazione della Fai, scritta a penna, contro «banche e banchieri, zecche e sanguisughe», ha fornito alla Digos di Roma, diretta da Lamberto Giannini, la conferma che si tratta dello stesso tipo di ordigno spedito due giorni fa a Francoforte al presidente della Deutsche Bank, Josef Ackermann. In quel caso è stato disinnescato ma l' allarme internazionale scattato subito dopo non è bastato per evitare l' attentato di ieri. E ora si teme che in circolazione ci sia un terzo plico-bomba: il Viminale ha inviato a prefetti e questori una circolare per alzare la vigilanza su banche e obiettivi sensibili riconducibili ad attività economiche. Cuccagna, rimasto sempre cosciente, è stato sottoposto a due interventi chirurgici. Il primo per l' amputazione dell' ultima falange dell' anulare con la ricostruzione del medio e del mignolo. L' altro, per togliere dagli occhi le schegge. «È stato fortunato, poteva andare molto peggio - spiega il direttore di Oftalmologia del Sant' Eugenio, Romolo Appolloni, che ha operato insieme con Paolo Palombo, chirurgo della mano e primario del Centro ustioni -. La vista è salva e recupererà l' uso della mano al 95%». Forse il dirigente sarà dimesso prima di Natale.

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