I pirati sono entrati nel server postando un messaggio contro
la linea ad alta velocità in Valsusa
Attacco hacker del collettivo Anonymous al sito della Tav Torino-Lione. I pirati informatici hanno lanciato l'operazione 'Green Rights' a sostegno dei militanti No Tav e si sono intrufolati nel server del portale postando un messaggio nella sezione 'Mappa dei sondaggi' contro la linea ad alta velocità.
"Cittadini del mondo - si legge nel messaggio - Operation Green Rights è decisa a testimoniare il suo sostegno alle popolazioni della Val Susa che si battono contro la linea ad alta velocità. Un'opera molto costosa e non necessaria visto che il traforo del Frejus è sotto utilizzato e che non si prevedono incrementi dei traffici nei prossimi anni. Inoltre la Tav devasta le montagne, montagne che al loro interno contengono amianto ed uranio, che una volta polverizzati a causa dei lavori non possono certo giovare alla salute. Rileviamo infine che come già per il tunnel del Mugello vi sono rischi di dissesti idrici e di inquinamento delle falde acquifere a causa delle citate polveri".
"Ancora una volta nel nome di uno 'sviluppo' inutile e del bieco interesse economico si tenta di violentare la natura e le proteste legittime sono demonizzate dai media e dal governo. Noi di Anonymous, invece, uniamo oggi la nostra protesta a quella dei cittadini della val Susa e una volta di più ribadiamo ai potenti della terra: nessun vantaggio economico - concludono gli hacker di Anonymous - potrà mai essere barattato con la bellezza della natura incontaminata, nessun mirabolante 'sviluppo' giustificherà mai le vostre immonde politiche schiave della fame di denaro".
"Cittadini del mondo - si legge nel messaggio - Operation Green Rights è decisa a testimoniare il suo sostegno alle popolazioni della Val Susa che si battono contro la linea ad alta velocità. Un'opera molto costosa e non necessaria visto che il traforo del Frejus è sotto utilizzato e che non si prevedono incrementi dei traffici nei prossimi anni. Inoltre la Tav devasta le montagne, montagne che al loro interno contengono amianto ed uranio, che una volta polverizzati a causa dei lavori non possono certo giovare alla salute. Rileviamo infine che come già per il tunnel del Mugello vi sono rischi di dissesti idrici e di inquinamento delle falde acquifere a causa delle citate polveri".
"Ancora una volta nel nome di uno 'sviluppo' inutile e del bieco interesse economico si tenta di violentare la natura e le proteste legittime sono demonizzate dai media e dal governo. Noi di Anonymous, invece, uniamo oggi la nostra protesta a quella dei cittadini della val Susa e una volta di più ribadiamo ai potenti della terra: nessun vantaggio economico - concludono gli hacker di Anonymous - potrà mai essere barattato con la bellezza della natura incontaminata, nessun mirabolante 'sviluppo' giustificherà mai le vostre immonde politiche schiave della fame di denaro".
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